Con la termoablazione il tumore sparisce in 10 minuti
Questa è una notizia ufficiale rivoluzionaria, che arriva dal mondo medico.
Una trattamento innovativo, chiamato “termoablazione mediante microonde“, permette di “uccidere” alcuni tumori, comprese le forme metastatiche, ubicati nei reni, nei polmoni, nel fegato, nella tiroide, nelle ossa, in pochi minuti e in un’unica seduta.
L’intervento è indolore. Alcuni giorni fa, il 1 gennaio 2017, questo metodo innovativo è stato praticato all’ospedale di Chioggia per curare un 65enne affetto da una grave lesione metastatica epatica. Il tutto è durato circa 10 minuti e si è svolto nelle nuove sale di day surgery. Una piccola ferita di 2 millimetri che non ha neppure richiesto la sutura è l’unico ricordo che accompagna il paziente, tornato a casa la sera stessa.
Ecco la dichiarazione fatta dal primario di chirurgia, Salvatore Ramuscello, e del responsabile del servizio di ecografia interventistica, Mario Della Loggia, in merito a questa straordinaria innovazione: «La termoablazione mediante microonde è un nuovissimo trattamento che necessita di un generatore di microonde e di un terminale chiamato “antenna” che, mediante guida ecografica, viene inserita direttamente nella lesione. L’antenna, attraverso un rapido aumento di temperatura controllato e localizzato, provoca la distruzione del tessuto malato con la massima precisione. Rispetto a ieri possiamo intervenire in maniera mininvasiva, con una piccola incisione di 2-3 millimetri, su tumori importanti e calibrare il tipo di cura a seconda della neoplasia; si agisce localmente, delimitando e colpendo solo l’area interessato dalla malattia. Persino l’intensità di calore e la durata dell’intervento viene misurata in base alla grandezza del tumore da distruggere. In questo modo evitiamo l’asportazione chirurgica, rendendo possibile un trattamento anche su pazienti pluripatologici, quindi inoperabili e fragili, con tempi di ricovero più brevi e una migliore ripresa funzionale dei pazienti stessi».