VAXXED: perché è stato censurato il film che terrorizza Big Pharma?

autismovaccini.org

Ieri, in due cinema romani, c’è stata la proiezione in prima europea del contestato film VAXXED: una promossa dal Codacons e dalla società di distribuzione Wanted Cinema per giornalisti, medici ed esponenti delle isitituzioni, e l’altra aperta al pubblico.

Il film, sostenuto anche da Robert De Niro, costretto tuttavia a ritirarlo dal Tribeca Film Festival, è stato mostrato per la prima volta ai giornalisti, ma l’evento, a differenza della grande premiere USA dello scorso 1 aprile, come hanno reso noto gli organizzatori, è stato disertato da medici [alcuni timorosi per le ripercussioni , altri palesemente collusi alle Big Pharma] ed esponenti delle istituzioni, invitati per un dibattito sul tema. Infondo, come scrive un Signor “nessuno”: il vaccino non è un’opinione … Il vaccino è un business!

Il film, che riporta testimonianze di medici, politici, genitori e anche del Nobel per la Medicina Luc Montagnier, sarà ora in tour in varie sale italiane … Politica e malaffare permettendo.

Ricordiamo che il film rappresenta un potente atto di accusa contro i Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie [CDC] statunitensi, che erano a conoscenza del legame tra il vaccino MPR [contro morbillo, parotite e rosolia], utilizzato negli USA, e l’insorgenza dell’autismo sin dagli anni 2000, ma hanno nascosto e distrutto i dati a conferma di ciò. E’ interessante sapere che, da allora, tutti gli studi prodotti dai CDC statunitensi sono a firma di Frank DeStefano, ovvero un perfetto criminale allineato al sistema corrotto delle vaccinazioni.

Contrariamente a quanto scrivono taluni pennivendoli “non è un film contro i vaccini”, bensì a totale favore dei vaccini di cui sia provata effettiva efficacia e sicurezza. E così, come appare evidente dal film, non è il caso del vaccino trivalente MPR: il più grande scandalo della medicina.

Nel 1998 il team di medici del Royal Free Hospital di Londra, diretto dal Prof. Walker-Smith, aveva evidenziato tale ipotesi e aveva chiesto ai CDC di promuovere ulteriori ricerche. Ma il CDC, che ha avviato uno studio in proposito, ha poi nascosto e distrutto i dati emergenti a sostegno di tale ipotesi.

Questa tesi è sostenuta non solo dal medico più vessato dalle Big Pharma e dai suoi lacché, Dr. Andrew Wakefield, che era membro effettivo del team di medici del Royal Free Hospital di Londra, ma è raccontata apertamente dal “personaggio principale” del film: ovvero, Dr. William Thompson, scienziato dello stesso CDC, tra i primi autori dello studio manipolato in questione.

Il Dr. William Thompson rivela in prima persona, attraverso percorsi legislativi di accesso agli atti federali, in telefonate registrate a sua insaputa, e rese pubbliche nel film, che il CDC.

Nascose, distrusse ed omise i dati che confermavano
il legame tra vaccinazione MPR e autismo

commettendo in pratica una FRODE nello studio finale pubblicato nel 2004 sulla rivista Pediatrics.

Una vicenda estremamente grave, per le implicazioni sulla salute pubblica, giunta anche al Congresso USA, il cui membro e Deputato repubblicano, Bill Posey, in data 29 luglio 2015, chiese che Thompson venisse ascoltato.

Video in lingua originale

https://youtu.be/jGRjn_gIJw0

Video sottotitolato in lingua italiana all’interno del sito/fonte

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Thompson però, che lavora tutt’ora presso i CDC, ad oggi, non è mai stato convocato.

Dati gravissimi“, quelli nascosti, che evidenziavano un aumento esponenziale dei casi di autismo correlati al vaccino, soprattutto tra i bambini afro-americani, ma anche in un gruppo totalmente nuovo di bambini denominato “autismo isolato“, ovvero qualunque bambino nato sano al mondo.

La tesi dello studio promosso dai medici del Royal Free Hospital di Londra, basato anche sulle testimonianze di tantissimi genitori, pubblicato da The Lancet nel 1998, e poi ritirato per ragioni contestate, ipotizzava un probabile legame tra autismo, disturbi intestinali, e l’effetto combinato derivato dal vaccino trivalente MPR somministrato in un’età precoce, tra 12 e 18 mesi.

Da qui, all’epoca dei fatti, il team del Royal Free Hospital propose di effettuare le tre vaccinazioni separatamente in singole dosi. Il problema però, è che dopo tale proposta non è mai stato più possibile reperire sul mercato i vaccini monovalenti, a causa delle forti pressioni politiche a favore del programma di vaccinazione trivalente, e non è più stato condotto alcuno studio di sicurezza.

Infatti, dietro tutto ciò, vi sono enormi interessi economici: negli USA l’azienda produttrice del vaccino trivalente MPR, la Merck, ne detiene il brevetto. Se passasse alla somministrazione a singole dosi, l’azienda perderebbe il suo monopolio con un gigantesco danno economico.

Un atto d’accusa è rivolto anche ai media USA che, come la maggior parte di quelli italiani, sono “di proprietà” delle aziende farmaceutiche, e quando qualcuno va contro questo sistema, diventa facile bersaglio della macchina del fango azionata da Professori Universitari.

Tra questi, qui in Italia, c’è anche una nota star mediatica boriosa che, attraverso la società da lui ideata, prevede il conseguimento di un provento a titolo definitivo [“up-front”] già a partire dal 2019, a cui seguiranno proventi soggetti al buon esito delle Fasi cliniche 1 e 2 [“milestones”] dei suoi brevetti venduti a Big Pharma, oltre che ricche percentuali sulle vendite nette di ogni farmaco [“royalties”].

Anche per questo, il film VAXXED fa paura a coloro che preferiscono mantenere il pubblico nell’ignoranza al solo scopo di mercanteggiare sulla salute delle persone: bambini in particolare.

Forse non è un caso che il documentario è stato inviato oggi stesso dal Codacons all’Autorità Anticorruzione e alla Procura della Repubblica di Torino, che già indaga sul vaccino esavalente e sui perché in Italia le famiglie non abbiano alcuna libertà di scelta e non possano somministrare i singoli vaccini ai propri figli limitandosi ai solo quattro vaccini obbligatori.

Fonte/Link attivo

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https://youtu.be/oerIB2ZFdfQ

Questo fine settimana il film “VACCINATI: dall’occultamento alla catastrofe” è stato ritirato dagli organizzatori del Tribeca Film Festival dopo aver subito minacce e pressioni per non mostrare il film a causa del suo contenuto – dicono loro – “controverso“.

Il funzionario alla Salute di New York City, Jane Zucker, ha addirittura rilasciato una dichiarazione a sostegno della censura cinematografica sottolineando, nel suo annuncio pubblico di domenica, che “i vaccini non causano l’autismo“. Però, a nome dei cittadini dello Stato di New York, molte figure di spicco, del mondo medico e giuridico, hanno espresso il totale disaccordo con la dichiarazione della Dottoressa Zucker, chiedendo rispettosamente di fornire degli studi credibili, oltre che una serie di prove inconfutabili, che dimostrino come l’autismo non può essere indotto dai vaccini.

Infatti, alla luce delle frodi reiterate dai CDC di Atlanta e dalle industrie del farmaco, attaccare a prescindere lo studio di Andrew Wakefield, senza fornire ulteriori precisazioni, non rappresenta più una base sufficientemente credibile per qualunque funzionario della Sanità che vuole rivendicare il fatto che i vaccini non causano autismo. In sostanza, la credibilità delle Istituzioni sanitarie è definitivamente crollata dietro ai loro silenzi, alle loro distorsioni e alle loro invenzioni basate sul nulla.

Perché il film Vaxxed è così importante e assolutamente da vedere ?

Il 7 e 8 giugno del 2000 si tenne un Meeting segreto di oltre 50 individui del CDC, OMS, NIHAmerican Academy of Pediatrics con altri rappresentanti delle lobby farmaceutiche per discutere i dati del CDC Vaccine Data Sets che aveva dimostrato come l’aumento di esposizione al mercurio contenuto nei vaccini aveva incrementato di 11 volte il numero dei bambini con disordini neurocomportamentali.

La conferenza fu convocata per discutere le prove che mostravano chiaramente un collegamento tra i vaccini e le lesioni cerebrali nei bambini. Le trascrizioni della conferenza Simpsonwood mostrano i commenti rilasciati da questi rappresentanti, che avrebbero potuto essere coinvolti in un potenziale contenzioso, e che sarebbero stati “assai problematici” per l’industria.

I presenti concordarono, prima di concludere la conferenza, di nascondere al pubblico le prove delle lesioni cerebrali causate dai vaccini, scoperte ai CDC e dalla Merck, decidendo di tenerle per loro e lontano da  “mani meno responsabili” [se questa non è MAFIA e CRIMINALITA’, diteci voi cos’è – ndr].

Circa nello stesso periodo, nel 2000, il programma vaccinale per i bambini negli Stati Uniti è stato triplicato, e con esso anche il numero di bambini con autismo negli Stati Uniti è ormai salito alle stelle a 1 caso ogni 60 bambini.

Poco dopo, circa 5000 famiglie hanno presentato domanda di risarcimento presso la Corte Federale predisposta a discutere i danni vaccinali, relativamente all’autismo indotto dai vaccini e alle lesioni cerebrali occorse nei loro figli, dopo che erano stati pesantemente vaccinati con il programma del nuovo calendario vaccinale. Tutto ciò è ben conosciuto col nome The omnibus autism proceeding [OAP]. I fatti occorsi in ciascuno dei 5000 casi erano tutti molto simili. Le perizie medico-legali dichiaravano apertamente che “bambini perfettamente sani avevano sviluppato autismo dopo essere stati pesantemente vaccinati“.

Nel 2003, la Corte Federale individuò 6 casi “campione” in rappresentanza dei 5000 contenziosi. Uno di quei 6 casi era quello relativo a Hannah Poling, la cui vertenza si risolse nella più assoluta riservatezza nel 2007, a tal punto da rappresentare uno dei casi più significativi, in quanto venne riconosciuto il danno mitocondriale e l’autismo occorso alla bambina, a causa delle troppe vaccinazioni ricevute.

Il caso di Hannah fu seguito da un altro caso identico di un ragazzo di New York City. Tuttavia, a differenza di Hannah, il suo reclamo fu respinto insieme a tutti gli altri.

E tutto questo è sbalorditivo, perché nel caso di Hannah Poling il perito medico del Governo testimoniò, in udienza giurata, che i vaccini  ricevuti da Hannah avevano causato un “sovraccarico metabolico” con conseguente “autismo indotto dal vaccino e altre lesioni cerebrali“.

Questo rapporto critico del perito medico del Governo, nel corso delle varie audizioni, fu richiesto per essere ammesso come prova, ma non fu mai inserito nelle corpo delle prove che il Dipartimento della Giustizia americano richiese durante le varie audizioni. Anzi, questa prova fu discussa e risolta in un contenzioso riservato. Così, il pezzo più convincente delle prove, che i vaccini hanno indotto autismo in Hannah Poling, fu nascosto ancora una volta agli occhi del pubblico.

Nel 2008 Jon Poling, neurologo del Johns Hopkins Hospital, rese pubblico che sua figlia Hannah, regredita nell’autismo in seguito alle vaccinazioni fatte a 18 mesi, aveva ricevuto un indennizzo dal Tribunale per i vaccini.

Il CDC, in un documento pubblico firmato da Julia Gerberding, affermò che il caso di Hannah Poling era “raro” e non doveva essere generalizzato ai “normali” bambini. Pochi giorni dopo questo annuncio della famiglia Poling, anche la famiglia Hiatt rese pubblico che la loro figlia autistica Madison era stata riconosciuta vittima dal Tribunale speciale per un danno da vaccino. Poi fu reso pubblico il caso della famiglia Banks e così via altre famiglie a ruota.

La maggior parte dei 5000 contenziosi di autismo in discussione si conclusero negativamente nel 2010, per non aver dimostrato una base medica plausibile di causalità da poter beneficiare di una compensazione ai sensi della Legge vigente. Tuttavia,  in un secondo momento, si saprà che 83 famiglie su 101 furono risarcite segretamente da parte del Governo Americano  come evidenziato anche dai comunicati reperibili attraverso i canali della US Court Federal Of Claims, gli Avvocati protagonisti delle sentenze, un articolo della American Academy of Pediatrics e alcune edizioni straordinarie del canale televisivo Fox News.

Ovviamente, i nostri media si guardano bene dal divulgare queste notizie che sono altresì abilmente censurate anche nei nostri Tribunali, dietro pressioni di beceri Funzionari compiacenti, alla faccia del fatto che “la Giustizia è uguale per tutti.

Nel corso dei dibattimenti, la prova del Dr. Wakefield offerta nel caso della famiglia Cedillo sarebbe stata manomessa da rappresentanti della Merck e dei CDC, a tal punto da essere esclusa come prova. Chiaramente, quest’azione è stata intrapresa a sostegno dell’accordo intrapreso durante la conferenza Simpsonwood 2000 da Merck e scienziati CDC per nascondere le informazioni di collegamento vaccini e autismo presentate dai ricorrenti, allaCorte Federale e al pubblico.

In appello, i giudici della Corte d’Appello della Corte Federale erano molto critici in merito alla gestione del Governo delle prove Wakefield, ed erano apertamente critici sulle motivazioni per cui erano state escluse e non erano state considerate nel procedimento. Durante la fase di appello, nessuno della parte ricorrente era a conoscenza che il caso di Hannah Poling era stato risolto segretamente e che il governo aveva ammesso che i vaccini erano stati la causa del suo autismo. Così, anche in questo caso, i ricorsi furono respinti.

Su dieci studi governativi condotti negli Stati Uniti per valutare la questione autismo e vaccini, più della metà sono corrotti e non credibili.

Gli studi sull’autismo condotti dai CDC, nella migliore delle ipotesi, sono inaffidabili e nella peggiore delle ipotesi sono fraudolenti.

Queste notizie meriterebbero le prime pagine di qualunque giornale degno di fare informazione onesta in questo Paese, dove si prosegue a gridare la presunta corruzione del Dr. A. Wakefield. Ma, ancora più inquietante rispetto alla crocifissione di Wakefield, il 27 agosto 2014, il Dr. Brian Hooker, biochimico e padre di un bambino autistico danneggiato da vaccino, ha pubblicato le trascrizioni delle registrazioni telefoniche di uno sconvolto Dr. William Thompson, uno scienziato impiegato presso il CDC dal 1998, che confessa una frode astronomica, la distruzione di documenti vitali e le menzogne riferite durante le udienze al Congresso degli Stati Uniti nel 2001 sulla correlazione tra il vaccino trivalente MMR [Morbillo Parotite Rosolia] e l’autismo.

Il rappresentante del Congresso per la Florida, Bill Posey, ha tenuto un appassionato discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti chiedendo che il Dr. Thompson sia citato in giudizio e chiamato a rispondere per la frode di ricerca che lui stesso ha ammesso nelle registrazioni su nastro, ma nulla è stato fatto dal Congresso.

Tutti i venditori vaccinali scappano come conigli dal commentare gli studi ridimensionati dei CDC aventi come oggetto la correlazione autismo e vaccini, ma continuano ad attaccare la ricerca di Wakefield, e il film Vaxxed, senza alcuna prova a sostegno di una pretesa radicale che “i vaccini non causano l’autismo“.

Perché il punto cruciale è questo:
i vaccini causano autismo !!!

vaccini-poul-thorsenAltri studi fraudolenti ben noti del CDC, meglio conosciuti come “studi danesi“, avrebbero la pretesa di dimostrare che i vaccini non causano l’autismo.

In questi studi figura il Dr. Poul Thorsen, alias “America Top Ten Most Wanted Fugitives” ovvero uno dei “Primi dieci latitanti più ricercati d’America“.

Questi studi sono altrettanto corrotti e inaffidabili come gli studi in cui figura il nome di Frank DeStefano dei CDC di Atlanta, com’è stato più volte dichiarato nelle audizioni condotte dal “pentito”  Dr. Thompson.

Il Dr. Thorsen, primo ricercatore dei CDC negli studi danesi, è stato incriminato per aver rubato i soldi di ricerca ed è ora in fuga in Danimarca, nascosto da qualche parte. Com’è che tutti coloro che supportano la pretesa che i vaccini non causano l’autismo si dimenticano di questo fatto?

Thorsen, DeStefano, Thompson, sono alcuni dei principali ricercatori dei CDC che hanno prodotto studi fraudolenti e che vengono invocati nelle udienze, come prova da parte del governo, per mostrare che non esiste alcun legame tra autismo e vaccinazioni.

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In un’altra causa federale in corso in Pennsylvania, ex scienziati Merck hanno messo sotto accusa l’attuale fornitore del vaccino MMR per aver falsificato le prove sull’efficacia dei vaccini trivalenti.

Ciò significa che, se dimostrato di essere vero, i produttori sono a conoscenza del fatto che vaccini trivalenti MMR causano danni al cervello nei bambini dal 1999, e questi ragazzi che hanno sviluppato l’autismo sono rimasti danneggiati per la semplice ragione che il vaccino trivalente non funziona. Ed, inoltre, tutta la letteratura scientifica prodotta da allora dovrebbe essere buttata nel primo cassonetto della spazzatura, in quanto risulta ampiamente inattendibile.

Infine, vale la pena notare che malgrado migliaia di danneggiati da qualsiasi vaccino negli Stati Uniti, tra cui il difettoso vaccino trivalente MMR, non vi è alcuna responsabilità per i produttori. Infatti, una persona danneggiata da un vaccino negli Stati Uniti è indennizzata in un Tribunale speciale, istituito dal Congresso nel 1986, che protegge i produttori da ogni forma di responsabilità civile per “proteggere la fornitura di vaccini“. Eppure i vaccini sono così a buon mercato da produrre, e così redditizi come prodotti, che le industrie non dovrebbero aver bisogno di un programma che le sollevi dalle loro responsabilità nei confronti dei consumatori.

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La Corte Federale degli Stati Uniti, fin dalla sua nascita, ha risarcito danni per 3,2 miliardi di dollari a persone danneggiate dai vaccini, compresi i casi di morte.

Questo per far comprendere a certi “asini criminali“, che pontificano dall’alto del loro piedistallo vendite, che i vaccini non sono poi così “sicuri ed efficaci“.

E fra le lesioni causate dai vaccini figura, udite udite, anche l’autismo.

Pertanto, sarebbe ora di attivare un’altra Norimberga affinché i responsabili statali che mentono spudoratamente alla popolazione, e nelle aule di Tribunale, siano giudicati definitivamente per le loro responsabilità, per i loro crimini contro i bambini, e per i loro crimini contro l’umanità.

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