Storie di Guru e di animali
Sri Sri Anandamurti, un Guru per tutte le creature
Shrii Shrii Anandamurti
La storia che segue narra l’esperienza di un fratello Margi in India. Il suo nome è Ram Kumar da Bihar.
Una sera stavo tornando a casa attraverso un sentiero stretto i cui lati erano costellati da rocce e cespugli. Camminando, vidi un serpente velenoso che mi bloccava il passaggio aizzandosi contro di me.
Pervaso dalla paura urlai: «Baba, Baba».
Il serpente allora strisciò in un buco sotto a una roccia. Ancora sopraffatto dalla paura, presi un ramo spesso che giaceva sul sentiero e lo mossi contro il serpente, che uccisi. Soddisfatto dal fatto che il serpente non fosse più una minaccia, continuai il mio viaggio verso casa.
Due giorni dopo, stavo aspettando alla stazione di Bhagalpur per salire su un treno per Kolkata. E il destino volle che Baba fosse sullo stesso treno. Baba mi vide dalla finestra e chiese a Krishnananda, l’Acarya, di chiamarmi e di farmi entrare. Entrai nel vagone e mi sedetti vicino a Baba.
Guardandomi Baba disse: «Ram Kumar, quella sera, hai invocato il mio nome quando hai visto il serpente. Ma quello si è rifugiato in un buco sotto a una roccia, lasciandoti passare. Perché lo hai ucciso, se non costituiva un pericolo e non bloccava il tuo passaggio?»-
Immediatamente, ricordai l’accaduto. Rimasi in silenzio. Non sapevo cosa dire.
Baba continuò: «Hai ucciso quell’innocente creatura senza alcuna pietà. Ora osserva le conseguenze delle tue azioni».
Baba alzò la tunica mostrando parte della sua schiena. Vidi dei grossi segni neri sulla sua pelle.
Baba disse: «dovevo salvarlo dal dolore che gli stavi causando, così ho preso il sui dolore».
Comprendendo il mio errore e il suo impegno nel proteggere tutte le creature, caddi ai suoi piedi piangendo e invocando il suo perdono.
Egli disse: «Quando passi per un’area il cui terreno è il regno naturale dei serpenti, sei un intruso. Non hai alcun diritto di uccidere, nemmeno la più pericolosa delle creature. La natura selvaggia è l’habitat naturale degli animali nel quale gli esseri umani sono intrusi. Il loro diritto di esistere è inviolabile».
«Baba, ho commesso un peccato orribile».
Baba mi batté la mano sulla spalla con delicatezza, dicendomi: «Calmati Ram Kumar. Quando ti ho visto uccidere quella creatura innocente, ho assorbito io stesso i tuoi samskara. Ora sei libero. Ma per purificare la tua mente, offri metà del tuo cibo quotidiano agli uccelli, agli animali e alle altre creature viventi. Da ora in poi, sii gentile con tutte le creature, inclusi i serpenti velenosi, quando non ti attaccano. Li puoi uccidere solo se questi costituiscono una minaccia alla tua vita. In caso contrario, violerai il codice di Ahimsa».
Del fratello Ram Kumar.
Archivio Storico categoria su LiberaMenteServo
Baba means “My most beloved One”, Nam means “name of” or “to identify with”, and Kevalam means “only”. The meaning of the mantra is “My most Beloved is the only One.” The ideation is: “Everywhere I look, in everything I hear, feel, see, taste and smell, I perceive that one Supreme Consciousness which pervades all things.” «Insieme agli ostacoli, ci saranno anche alcune forze che vi assisteranno. Qualunque difficoltà mondana potrebbe ostacolare il vostro percorso; la migliore forza positiva o ausiliaria è kiirtana. Kiirtana aiuta un devoto ad accelerare la velocità verso il centro dell’universo. Kiirtana vi aiuterà in tutte le circostanze; se si presenta qualche problema mentale, kiirtana ti aiuterà». Chi non ha ancora ricevuto il proprio mantra personale può ripetere mentalmente il mantra universale in lingua sanscrita BABA NAM KEVALAM. L’ideazione più profonda di questo mantra è: «Ovunque io guardi, ogni cosa io senta, assaggi, odori, percepisca, è espressione di questa Coscienza Cosmica che pervade tutto, che può essere riassunto in “L’AMORE E’ OVUNQUE”».
Il Kiirtan: Bàbànam Kevalam
il Mahamantra
BABANAM KEVALAM
The whole Universe is an expression of Cosmic Consciousness.
Shrii Shrii AnandamurtiBàbànam Kevalam – Tutto è Infinito Amore.