Realtà Extra-Ordinaria. UFO e dintorni: di cosa stiamo parlando?

Realtà Extra-Ordinaria

UFO e dintorni: di cosa stiamo parlando?

diinabandhu sevananda, 26/05/2018

Molte persone quando sentono la parola UFO immaginano una qualche entità non terrestre, un qualche essere proveniente da un altro pianeta, e spesso storcono il naso e rifiutano con forza l’idea di questa possibilità.

Per questo motivo tengo ad esporre una sintetica e personale delucidazione che possa offrire una visione più ampia e possibilista.

Negare l’esistenza degli UFO è come disconoscere l’esistenza dell’aria che respiriamo: infatti, è il significato stesso del termine “UFO” a confermare la mia affermazione. UFO (Unidentified Flying Object), analogamente a OVNI (Objeto Volador No Identificado), è un acronimo che, tradotto in italiano, significa letteralmente e semplicemente “Oggetto Volante Non Identificato“. Dunque, quando senti questo termine, respira e non agitarti per favore: la persona che ti sta riferendo di aver visto un UFO semplicemente ti sta dicendo di aver osservato un oggetto sconosciuto muoversi o stazionare nel cielo.

Comprendere quanto sopra è decisamente importante, affinché la tua mente non si turbi inutilmente chiudendo ogni spiraglio alla sana e intelligente curiosità che ogni essere vivente, che sia veramente vivo e presente, dovrebbe avere di fronte a una qualunque situazione sconosciuta. Se finora così non fosse stato, l’uomo sarebbe tuttora relegato alla coscienza primitiva dell’età delle caverne; anzi, molto probabilmente la specie umana sarebbe estinta da tempo immemorabile.

Sono certo che la maggior parte dei lettori preferiranno fermarsi a questo punto, che è già tanto per la media coscienza attuale degli esseri umani. Una minoranza invece sentirà il bisogno di saperne di più e proseguirà nella lettura.

Il passo successivo è quello della ricerca finalizzata alla comprensione del fenomeno, e questo è il punto in cui le evidenze e le interpretazioni soggettive si confondono, frammentando e disperdendo la ricerca in innumerevoli rivoli.

È questo il momento in cui nel timoroso neo-ricercatore sorge una domanda fondamentale che in termini informatici si potrebbe definire “FAQ (Frequently Asked Questions)”: «Ma gli esseri che sono in questi UFO, sono buoni o cattivi? Sono bene o male intenzionati nei nostri confronti?».

Una risposta netta, ovviamente, sarebbe assurda tanto quanto lo è la domanda.
Di solito ribatto con un’altra domanda: «Gli esseri umani del pianeta Terra, sono buoni o cattivi?».
Ovviamente non esiste una risposta corrispondente in assoluto al vero.

In questa ricerca ciascuno prenderà un sentiero diverso, molti fattori inconsci ne condizionano la direzione. Per quanto autentiche e comprovate le stesse esperienze vissute da molti cosiddetti “contattati” o “contattisti“, cioè quelle persone che hanno avuto uno o più contatti, o addirittura delle interazioni con gli esseri che viaggiano su questi mezzi volanti non convenzionali, col passare del tempo trasformano questa avventura in una storia sempre più interpretata e meno autentica. Fa parte della natura della mente umana il filtrare la percezione della realtà e modificarla nei ricordi e nel racconto.

A maggior ragione, il ricercatore che non ha avuto esperienze dirette e personali, creerà attraverso la propria ricerca una storia adattata al proprio vissuto e al proprio abito mentale, al proprio background culturale e personale.

Nonostante che su questo argomento ci sia in tutto il mondo uno spietato cover-up governativo e militare, le prove dell’autenticità di questo fenomeno sono molte e molteplici, e sono innegabili. Certamente il vero e il falso convivono e cercano di sopraffarsi vicendevolmente nel mondo della cosiddetta ufologia (termine a mio avviso limitato, limitante e fuorviante). È evidente che in ogni campo il falso acquisisce valore agli occhi dell’inesperto solo in quanto replica del vero. La pirite ha valore soltanto laddove il compratore la confonde con l’oro.

Una tale confusione giova certamente ai poteri che non hanno interesse a far conoscere al mondo una realtà che, qualora fosse rivelata “ufficialmente“, scardinerebbe l’attuale “ordine” sociale, culturale, religioso, politico, economico, finanziario sull’intero pianeta. A questo proposito, confesso che non mi sorprenderebbe se, prima o poi, ci fosse una rivelazione autorevole fatta al mondo intero, però attentamente manipolata, ricostruita e raccontata in modo tale da essere utilizzata per rafforzare il controllo e la schiavitù delle umane popolazioni, invece che per affrancarla dalla miseria della sua condizione.

Di norma, gli stessi ricercatori nel campo dell’ufologia, tendono ad attribuire agli esseri che pilotano o utilizzano i velivoli definiti con il termine generico di UFO una provenienza extraterrestre, cioè li ritengono viaggiatori provenienti da altri pianeti appartenente al nostro o ad altri sistemi solari. A mio avviso, anche questa è una modalità riduttiva e conformante utilizzata allo scopo di ridurre un fenomeno di enorme grandezza per poterlo inserire in una rassicurante scatola mentale che offra l’impressione di avere tutto “sotto controllo“.

Rispetto alla realtà complessiva, l’umano mediamente percepisce attraverso i propri sensi soltanto una ridottissima versione della realtà. Oltre il 99,99% della realtà è invisibile, impercettibile, inconoscibile, imperscrutabile, insondabile attraverso i comuni sensi fisici dell’essere umano. Esistono animali, se non tutti, che hanno una capacità percettiva della realtà decisamente superiore a quella umana.

La mente umana non è in grado di comprendere ciò che non appartiene alla sua esperienza, e dell’esperienza fa stravolgimento per ricondurla nelle proprie anguste camerette separate le une dalle altre. Solo un essere Risvegliato, ovvero che sia stato liberato dal giogo della mente e sia divenuto cosciente ed intelligente padrone di essa, può iniziare a concepire, percepire ed eventualmente sperimentare il fenomeno quale veramente è: semplicemente la naturale manifestazione sul piano di coscienza terrestre di una infinita e incontenibile realtà complessiva.

Alcuni oggetti volanti sono navicelle tecnologiche, altri possono essere manifestazioni astrali, altri ancora manifestazioni di natura spirituale, e tanto tanto altro ancora. Altrettanto si può dire degli occupanti di navicelle o di altri mezzi dimensionali o inter-dimensionali, astrali o spirituali. Talvolta l’oggetto e la coscienza sono fusi in un’unica forma … insomma, catalogare e comprendere è un’impresa impossibile e ancor di più inutile.

Sarebbe invece estremamente utile comprendere e divenire consapevoli della nostra piccolezza, della nostra limitatezza, ma al tempo stesso cogliere il segnale di grandezza che il fenomeno rappresenta. Noi stessi siamo parte di questo fenomeno che ci sta mostrando che trascendendo il nostro piccolo ego, la nostra identificazione con un piccolo e illusorio sé, superando la percezione inferiore dell’esistenza connessa esclusivamente alla permanenza in un corpo fisico, e al soddisfacimento dei suoi bisogni primari, possiamo connetterci con la Fonte Una di Tutto Ciò che È.

diinabandhu sevananda