Per coloro che non sanno quello che sta accadendo
Posted on 21 dicembre 2013
La maggior parte degli esseri umani in questo momento cosi importante per l’evoluzione ciclica della terra e dei suoi abitanti si barcamena tra forze sconosciute in preda a malanni e disturbi di natura sia fisica che emozionale che le appartengono, e che talvolta non riconosce come suoi.
Dobbiamo comprendere che in questo momento la terra, la galassia e tutto l’universo sono in una fase epocale di trasformazione e di innalzamento vibrazionale. Ormai sappiamo che quello che accade in alto (macrocosmo) accade anche in basso (microcosmo). Noi non siamo spettatori, ma parte in causa di tutto questo. La trasformazione non soltanto ci sfiora, altresì ci coinvolge a 360 gradi.
Ecco, dunque, le gioie e i dolori.
Stiamo male e ce la prendiamo con l’alimentazione, con il cambio stagionale, con le scie chimiche, con i veleni dell’universo: cerchiamo sempre e comunque una causa esterna. Invece, oltre a queste motivazioni che indubbiamente incidono ma che non sono la causa principale, quello che ci sta capitando altro non è che un rilascio di vecchi schemi fisici e psichici, di cui ci dobbiamo liberare per essere al passo con la purificazione di Madre Terra. Ovviamente l’input purificatorio non proviene da una causa esterna, si tratta di qualcosa che è dentro di noi, ma anche fuori di noi: qualcosa di onnipresente, che è ovunque.
L’input ci viene dal Padre/Madre, la più alta frequenza vibratoria esistente nell’universo, che è in grado di attivare un meccanismo di reset energetico dell’umanità.
Ora sta a noi, una volta tanto, lasciar fare alla mano Divina e permettere alla purificazione di portare a termine il suo programma. Noi non dobbiamo fare altro che assecondare e rilasciare il più possibile: sia a livello fisico, sia sul piano emozionale. Soprattutto dobbiamo cercare di aprire il cuore, l’unico timone che conosce bene la destinazione finale. Dunque, via le tossine, via i sentimenti più deleteri, via i meccanismi mentali costrittivi, via tutto quello che ci ha ancorati a questa dimensione così bella ma soprattutto così dolorosa. Alleggeriamo il più possibile la nostra zavorra, lasciamoci condurre per mano e non opponiamo resistenza: più lasceremo fare, tanto più usciremo indenni e candidi come bimbi. Maggior resistenza opporremo al cambiamento, tanto piu la trasformazione sarà lenta e dolorosa,
Cammina nel Sole