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Si ritrova multimiliardaria per “diritto risarcitorio” e si autodenuncia
Piacenza – mercoledì 21 ottobre 2015 – 15:23
Ritrovarsi titolare di una quota multimiliardaria per diritto risarcitorio. Questo è quanto sarebbe riuscita ad ottenere Patrizia Doris Pace grazie alla strenua battaglia condotta dall’avvocato piacentino di Diritto Internazionale Michele Morenghi secondo il quale «si tratta di un diritto che potrebbe ottenere ogni cittadino italiano». La donna, al termine di lunghe e complicate operazioni bancarie, e agendo nelle opportune sedi anche internazionali, ha raggiunto questo diritto risarcitorio con l’emissione di un titolo di deposito estero di 100 milioni di dollari, temporaneamente appoggiato presso una Banca di Basilea.
Morenghi fa presente che la sua assistita «è giunta a questa decisione concordata col il suo difensore, dopo un’attenta e collegiale valutazione, delle risultanze documentali del gruppo di ricerca di cui la stessa donna è membro, le quali oggettivano “un raggiro” di decenni attuato dallo Stato italiano nei confronti di tutti i propri cittadini».
Un risultato che, secondo Morenghi, «è una diretta ricaduta delle implicazioni internazionali scaturite da un’indagine iniziata sin dal 2008 da un team di avvocati Heather Ann Tucci-Jarraf, Caleb Paul Skinner, Hollis Randall Hillnerr, e con gli incartamenti depositati già’ da un’altro ricercatore qual è Charles Miller».
L’indagine avrebbe riguardato tutte le Corporations private, “Republic of Italy” compresa, registrate presso la Securities and Exchange Commission di Washington D.C. (S.E.C.), e tutte operanti sotto la legge commerciale internazionale Uniform Commercial Code (U.C.C.). Tutta l’azione del team di avvocati nei suoi minimi particolari può essere estrapolata dai pubblici documenti archiviati e protocollati presso L’Ufficio del Registro UCC governativo di Washington D.C. nel database di cui al link: https://gov.propertyinfo.com/DC-Washington/
I depositi U.C.C. del team di avvocati sono di tale importanza da porsi ora come norme di Diritto Internazionale.
«Pertanto – continua Morenghi – il frutto del pignoramento conseguente all’azione del team di avvocati, attualmente convogliato in un fondo tutelato da un Trust internazionale, come anzi detto, è stato reclamato parzialmente dalla Sig.ra Patrizia Doris Pace tramite l’emissione del predetto titolo di 100 milioni di dollari. Questo risultato è stato ottenuto dopo una serie di documenti depositati in UCC presso Washington D.C., che ratificavano anche il suo diritto a Beneficiaria (Grantee) della B.I.S. (Bank for International Settlements)».
«Sicura delle prove documentali che accompagnano le sue argomentazioni – spiega ancora Morenghi – la donna, pur di far completamente chiarezza su questa ‘Verità e diritto negati agli Italiani, come a tutta l’umanità, ha chiesto di sottoporsi al pieno giudizio del magistrato, autodenunciandosi per un’azione finanziaria che per la bontà dei documenti a cui si riferisce ha legittimo diritto di essere portata a buon fine e compimento».
L’autodenuncia è stata depositata a Piacenza e trasmessa per competenza alla Procura della Repubblica di Roma.
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