Da: Paola Botta Beltramo
Data: 2 mar 2020, 19:10
Oggetto: L’illusione della scienza – Rupert Sheldrake.
L’illusione della scienza – Rupert Sheldrake
I 10 dogmi della scienza
Ho risposto ad alcuni commenti, pervenutimi a seguito delle mie riflessioni sulla lettera del Preside del Liceo Volta di Milano ai suoi studenti, qui pubblicata [LINK], con alcune affermazioni dello scienziato Rupert Sheldrake, tratte dal suo intervento “L’illusione della scienza”.
A 1 minuto dall’inizio: «Fin dal tardo 1800 la scienza è stata condotta come un sistema di credenze e di concezione del mondo che sono essenzialmente quelle del materialismo, materialismo filosofico, e le scienze sono ora società interamente controllate dalla visione del mondo materialista. Penso che non appena usciremo al di fuori di questa visione la scienza verrà rigenerata. Quello che faccio nel mio libro “The science delusion” è prendere i 10 dogmi, o presupposti della scienza, e trasformarli in domande per vedere se stanno in piedi: guardandoli scientificamente nessuno di essi si regge molto bene. Quello che farò sarà passare in rassegna questi dieci dogmi, dopo avrò solo il tempo di discuterne uno o due più dettagliatamente. Essenzialmente i dieci dogmi, che determinano la visione del mondo predefinita dalla maggior parte delle persone istruite in tutto il mondo, sono: Questa è la visione del mondo predefinita ritenuta, da tutte le persone istruite in tutto il mondo, la base del sistema scolastico, del Servizio Sanitario Nazionale, del Consiglio per la ricerca medica. Tuttavia io credo che questo dogmi siano veramente discutibili e che possano cadere a pezzi». A 15’ ca: «Lo studio della natura della mente è il problema più grande. Le nostre menti si estendono al di fuori dei nostri cervelli fino a toccare le lontane stelle. Può sembrare sorprendente che questo sia un argomento di dibattito nel ventunesimo secolo, sappiamo così poco della nostra mente; capire dove sono le nostre immagini è un tema scottante di dibattito all’interno degli studi sulla coscienza in questo momento. Penso che non appena metteremo in discussione questi dogmi che hanno tenuto indietro la scienza, il mondo scientifico sarà oggetto di una rifioritura, una rinascita. Una conferma della Vita». Un caro saluto. Paola Botta Beltramo. Ha destato molto interesse la testimonianza del giovane manager italiano di una fra le più grandi banche d’affari mondiali dalla quale, nel 2005, si è licenziato perché si è rifiutato di vendere derivati che scommettevano sulle morti di aviaria. In questo link l’intervista rilasciata alla TV La7 trasmissione “Otto e mezzo” del 15-3-2012: (a 14,40′ dall’inizio: derivati su aviaria). lospecchiodelpensiero / dicembre 15, 2016 Si sa che fra i complottisti gira l’idea che esistano dei “mondialisti” cattivi cattivi che, fra i loro scopi, hanno quello (udite udite!) di ridurre la popolazione mondiale. E il motivo sarebbe semplice: questi cattivoni hanno tutto: denaro, potere, controllo dell’informazione, ecc, tranne una cosa: i numeri. Sono molto pochi, in confronto agli altri, che sono enormemente di più. E allora? Allora l’idea sarebbe quella di ridurre la popolazione mondiale, tramite guerre, carestie, terremoti, inquinamento, vaccini (vaccini? Sì, vaccini!) pessima alimentazione, ecc. Chissà se è vero. Però è divertente vedere Bill Gates (sì proprio lui, il sig.Windows) che dice, testualmente, che per ridurre le emissioni di CO2 causato dall’uomo bisogna agire sui fattori che lo producono: Insomma, un approccio matematico. E analizzando le singole voci, partendo dalla eccessiva presenza di esseri umani (questo bestiame ingombrante, ma perchè sono così tanti?) dice testualmente: «Lavorando bene, con i servizi sanitari, la contraccezione e i vaccini potremmo forse ridurre la popolazione del 10-15%».
Bill Gates ammette:
«I vaccini servono per diminuire la popolazione».
Ma come? La sanità e i vaccini servono per diminuire la popolazione? Avrò capito male? … No, no, l’ha proprio detto, c’è il video su youtube che lo documenta!
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