Capire i Tempi
Sri Bhagavan
Insegnamenti, Diksha, Risveglio
e Realizzazione di Dio
Chiarimenti illuminanti per sinceri e motivati Ricercatori Spirituali
Fondamentali approfondimenti per apprendere, comprendere e realizzare la via spirituale
Insegnamenti Oneness – Capitolo 36
Pagine 409, 410, 411
LA DIFFERENZA TRA GLI INSEGNAMENTI DI SRI BHAGAVAN
E GLI ALTRI GRANDI INSEGNAMENTI
«Bhagavan, qual è la differenza tra i tuoi insegnamenti e gli altri grandi insegnamenti?».
Sri Bhagavan: Per esempio, altri insegnamenti fondamentalmente dicono «Sii consapevole della tua mente». «Sii un testimone» e tutto questo genere di cose. Quello che io dico è: «Questo non è possibile per l’uomo. La maggior parte degli insegnamenti sono impraticabili».
Chi prova a praticarli può veramente incorrere in un certo genere di problema che conoscete. Si può diventare squilibrati. Le persone possono diventare depresse. Può aver luogo ogni genere di problema. Le persone possono addirittura arrivare a commettere il suicidio. Succederanno molte cose di questo genere. Quegli insegnamenti non possono essere praticati.
Per esempio; parlano del praticare la consapevolezza. Ciò è impossibile. Non si può praticarla! Quegli insegnanti stanno descrivendo il loro stato. Non hanno praticato le cose che insegnano: le hanno ottenute e sono semplicemente in quello stato. E siccome sono in uno stato alterato di coscienza, per loro è possibile essere consapevoli. Senza quello stato non possono essere consapevoli. Affrontiamo la questione in modo simile quando parliamo di Ramana Maharshi. Ramana Maharshi prima ha avuto un’esperienza di morte, perciò la domanda «Chi sono io?» ha avuto senso per lui. Ma per una persona che non ha avuto un’esperienza di morte, quella domanda non avrà alcun senso.
Così la maggior parte degli insegnamenti non funzionerà. Danno un certo grado di chiarezza riguardo alla vita, ma poi voi non potete praticarli perché, per praticarli, dovete essere in uno stato alterato di coscienza. Allora sarebbe molto naturale.
Per esempio, è molto naturale per un uomo essere geloso, è molto naturale per un uomo essere arrabbiato. Così, se voi parlate riguardo al non essere geloso, non essere arrabbiato dovreste essere come un Buddha o un Cristo. Buddha e Cristo erano in un diverso stato di coscienza. Così io dico: «Vi darò quello stato!». Quando avrete quello stato, allora sarà naturale per voi non avere gelosia, non avere rabbia, non avere frustrazione. Avrete amore e beatitudine. Ma non potete provare ad ottenere l’amore perché l’amore di cui stiamo parlando è l’amore incondizionato. Comunque in qualsiasi modo voi proviate non riuscirete a raggiungerlo. Siete pieni di gelosia. Attraverso lo sforzo voi non potete arrivare alla non-gelosia. Dalla gelosia potete solo addentrarvi nella gelosia, non potete arrivare alla non-gelosia. Così qualsiasi cosa voi facciate siete intrappolati. Non si tratta di un processo psicologico. È un processo biologico.
Quello che sto facendo è fondamentalmente lavorare sul cervello umano per attivarne il potere mistico. Oltretutto io non devo lavorare direttamente su di voi, lo fanno i Dasa che sono illuminati e sono in sintonia con me. Facciamo questo processo ogni giorno. Io trasferisco loro l’energia ed essi a loro volta danno il Diksha. Poi, nel momento in cui loro danno il Diksha, nel vostro cervello avviene una trasformazione.
Se consideriamo Ramana Maharshi, vediamo che il suo cervello è passato attraverso una trasformazione. In conseguenza di quella trasformazione Ramana Maharshi era in uno stato alterato di coscienza. Anche Jiddu Krishnamurthy era in quello stato, perché il suo cervello è passato attraverso quel processo, quella trasformazione; non potete essere un Buddha, un Ramana Maharshi, un Jiddu Krishnamurthy. Non potete essere nessuno.
Questa è la ragione per cui io sto dicendo che tutti gli insegnamenti sono inutili. Tutto quello che possono fare è trasformarvi in un ricercatore. Iniziate a desiderare quegli stati di coscienza.
Per esempio, se vi stanno descrivendo Bombay, inizierete a immaginare Bombay. Voi sapete che comunque non c’è modo per voi di raggiungerla, perché dovete passare attraverso lo stesso processo di trasformazione neuro-biologica che hanno attraversato questi insegnanti. Qui è coinvolta la neurobiologia.
Così quello che noi diamo è chiamato Diksha. Il Diksha è un trasferimento di energia ad alcune parti del cervello. A quel punto alcune parti si attivano, altre parti si disattivano, e allora voi potete entrare negli stati spirituali che state cercando.
Potrebbe essere uno stato di coscienza buddista o taoista. Ognuno di questi stati dipende da una particolare attività del cervello.
In questo modo io appartengo a tutte le fedi. Nel Movimento Oneness ci sono Cristiani e Musulmani, lo sapete. Così qualsiasi stato voi vogliate, io ve lo posso dare.
Il mio intero insegnamento è: «Vi deve essere dato».
«Se vedi ogni cosa divina e sacra, -Sri Amma Bhagavan-
l’apprendimento avviene».
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RELAZIONE TRA GLI INSEGNAMENTI DELLA ONENESS E DELL’ADVAITA
Qual è la relazione tra il Diksha, gli insegnamenti della Oneness e gli insegnamenti dell’Advaita?
Sri Bhagavan: Gli insegnamenti della Oneness ti preparano al Risveglio e alla Realizzazione di Dio. Ma gli insegnamenti semplicemente ti preparano. Gli insegnamenti in se stessi non possono darti il Risveglio e la Realizzazione di Dio: essi ti preparano per il Diksha finale. È il Diksha che ti darà un’esperienza di picco la quale, a sua volta, provocherà il Risveglio.
Lo ripeto un’altra volta: gli insegnamenti in se stessi non possono darti il Risveglio o la Realizzazione di Dio, semplicemente ti preparano per il Diksha Supremo.
È il Diksha che ti darà il Risveglio e la Realizzazione di Dio.
Come può il Diksha fare questo? Il Diksha ti dà un’esperienza di picco basata sugli insegnamenti; siccome è un’esperienza di picco, gli insegnamenti diventeranno una realizzazione. E questa comprensione sarà così profonda che ti porterà ad una trasformazione sia come Risveglio che come Realizzazione di Dio.
Questa è la connessione tra il Diksha e gli insegnamenti. Gli insegnamenti sono conoscenza, il Diksha è il Potere che causa i cambiamenti nel cervello, attraverso i quali avrai il Risveglio e la Realizzazione di Dio.
La connessione con l’Advaita è che se tu sei uno studente di Advaita, il Diksha ti darà lo stata dell’Advaita, qualsiasi sia la cosa di cui parla l’Advaita. Quello sarà il tuo stato: lo stato di non-dualità, come se ne parla nell’Advaita.
Quello sarà il frutto finale, e lo riceverai attraverso il Diksha. Se stai cercando qualcos’altro, riceverai la cosa che tu cerchi. Dipende da ciò che cerchi. Riceverai ciò che cerchi.
Sri Bhagavan: Advaita significa che “chi fa l’esperienza”, “l’atto di fare l’esperienza” e “l’oggetto dell’esperienza” sono un’unica cosa. In realtà c’è solo l ‘esperienza, ma per il sé è come se ci fosse sempre qualcuno che osserva. Solo quando farete questa esperienza capirete che non ci sono tre elementi ma solo l’esperienza, l’universo stesso è esperienza. Alla fine c’è solo Silenzio pieno d’Amore e questo Amore è Dio.
Questa è Oneness.
COME INTERPRETARE GLI INSEGNAMENTI
«Ogni insegnamento deve essere compreso intellettualmente. -Sri Bhagavan- «Gli insegnamenti, quando sono interiorizzati, -Sri Amma Bhagavan-
dovete contemplarlo e meditare su di esso
Poi cercare di applicarlo.
Potrete arrivare fino a un certo punto,
oltre il quale non potete andare».
distruggono gli schemi negativi e ne creano di positivi».
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«Dio è l’Insegnante Supremo». -Sri Amma Bhagavan-
OGNI INSEGNAMENTO DEVE ESSERE COMPRESO INTELLETTUALMENTE
Come possiamo crescere?
Sri Bhagavan: Come potete crescere? Vi abbiamo dato tutti gli insegnamenti. Prima di tutto dovete comprenderli a livello intellettuale, poi dovete applicarli nella vostra vita. Se non li applicherete, saranno inutili.
Dopo che li avrete compresi intellettualmente, spesso vi diremo: «guardate dentro di voi, scoprirete che siete un bidone della spazzatura, una fossa settica. Ci sono delle cose terribili dentro di voi». Ora dovete intraprendere questo viaggio interiore e affrontare tutte le vostre emozioni: la gelosia, la rabbia, la paura, la lussuria, l’odio, ecc. tenendole come se fossero un neonato. Dovete riuscire a gestirle in modo molto ingenuo, non come un concetto, ma andando sempre più in profondità dentro voi stessi con l’aiuto del Diksha, vederle e tenerle, come si tiene un bambino appena nato. Tenetele così, delicatamente, senza condannare, senza giudicare, e farete esperienza. Se continuate a fare questo, scoprirete che l’insegnamento funziona.
Affinché l’insegnamento funzioni, naturalmente, dovete anche ricevere il Diksha. Il Diksha è qualcosa che potete ricevere in modo diretto connettendovi al Divino, in qualsiasi forma voi vogliate insieme all’insegnamento. Dovete fare questo come una pratica, quasi ogni giorno.
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«Il viaggio spirituale comincia con la consapevolezza -Sri Amma Bhagavan-
di dove sei; non con l’ossessione di dove dovresti essere».
CONTEMPLARE GLI INSEGNAMENTI E SENTIRSI IMPOTENTI
Sri Bhagavan: Il vostro ruolo è di sentirvi impotenti e il mio ruolo è far innalzare la vostra Kundalini. Quando la Kundalini è salita, tutto accadrà in modo naturale. Siete stati programmati a sufficienza.
Per esempio, se avete contemplato in modo sufficiente l’insegnamento che vi è stato dato e vi sentite impotenti, allora io potrò far salire la vostra Kundalini, e quell’insegnamento diventerà la vostra realizzazione.
Se non avete fatto il vostro compito a casa può darsi che non riceviate così tanto. La Kundalini salirà ugualmente, ma non vi darà grandi risultati.
Questa è la ragione per cui vi diamo una settimana di tempo per contemplare gli insegnamenti. Dovete quasi impararli a memoria. E allora nel momento in cui vi sentirete impotenti, sarò in grado di fare salire la vostra Kundalini e l’insegnamento diventerà la vostra intuizione, la vostra realizzazione.
Sri Bhagavan: Per quanto riguarda gli insegnamenti, dovete comprendere che l’insegnamento descrive ciò che voi non siete. Non dovete cercare di praticare l’insegnamento. La pratica è vedere costantemente come per voi quell’insegnamento non risponde a verità.
Ad esempio un insegnamento dice: «Dovete amare tutto quello che c’è». Il vostro ruolo è vedere che non amate tutto quello che c’è. Questo è il processo. Se cercate di praticare l’amore, siete molto lontani dalla verità.
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«L’insegnamento, quando viene interiorizzato,
diventa un’esperienza personale».
Sri Amma Bhagavan
INSEGNAMENTI PER IL MONDO INTERIORE E PER IL MONDO ESTERIORE
Caro Bhagavan, quando facciamo un qualsiasi lavoro e affermiamo che siamo noi che l’abbiamo fatto, stiamo cercando di accrescere la nostra importanza personale? E stiamo cercando di controllare la realtà per ottenere attenzione? Per favore, Bhagavan, fa più chiarezza riguardo a ciò perché sappiamo che cercare l’importanza personale è il più grande ostacolo nella spiritualità. E anche, per favore, spiega questo insegnamento: «Non c’è controllore. Il controllore sorge perché voi state cercando di manipolare la realtà». Per favore guidaci nell’applicare questo insegnamento nella vita quotidiana.
Sri Bhagavan: La Oneness dà insegnamenti per il mondo interiore e per il mondo esteriore. Per il mondo interiore l’insegnamento è generalmente di natura passiva mentre per il mondo esteriore è generalmente di natura attiva.
Riguardo il mondo esteriore ci aspettiamo che vi esprimiate completamente. Quando fate un lavoro, dovete assumere la piena responsabilità e affermare che lo avete fatto voi. Non vi abbiamo mai chiesto di diventare uno zero totale o di diventare un “nessuno” in nessuna situazione.
Supponiamo, per esempio, che voi dipingiate un quadro o che realizziate qualcosa: dovete esprimervi affermando che lo avete fatto voi. Ma interiormente, dovete comprendere che è il Divino che si sta esprimendo attraverso di voi. La creazione esprime la propria creatività attraverso di voi.
Quindi l’insegnamento deve essere applicato in modo appropriato.
Quando diciamo che siete un “nessuno”, ciò che intendiamo è che dovete essere consapevoli e vedere che in voi c’è la sensazione che voi potete controllare, che voi potete cambiare il corso degli eventi. Per esempio, che potete smettere di fumare, bere, ecc.; che potete controllare i vostri amici, genitori, moglie, marito, figli, ecc.; che potete controllare i vostri pensieri, la mente, e così via. In breve, voi sentite che siete colui che controlla, il controllore. Ma, in realtà, non c’è alcun controllore.
Questa è un’illusione creata dalla mente, perché la mente o crea una proiezione ideale, oppure si muove nel passato, cercando di modificare la realtà presente. Oppure nutrendo la speranza o non accettando il passato, cerca di manipolare la realtà, dandovi l’illusione che voi siete colui che lo sta facendo.
Non c’è nessuno lì, c’è semplicemente un flusso di pensieri. Voi non state controllando i pensieri. Prima di tutto voi non ci siete. Quando le pale di un ventilatore ruotano ad alta velocità, ciò che appare è la forma di un disco, ma non c’è alcun disco lì. È un’illusione creata dalla velocità della rotazione delle pale. Anche qui, la manipolazione per cambiare la realtà crea l’illusione dell’esistenza di un controllore.
Serve uno sforzo per contemplare questi insegnamenti. Questo è il motivo per cui vi chiediamo di contemplare gli insegnamenti, affinché diventiate sempre più consapevoli del loro reale significato. Comprendere semplicemente gli insegnamenti a livello intellettuale non vi aiuterà in alcun modo.
Sri Bhagavan: La Oneness dà insegnamenti che servono sia per il mondo interiore che esteriore. Per il mondo interiore normalmente l’insegnamento ha natura passiva, per quello interiore ha natura attiva. Supponiamo che a casa tua un rubinetto stia perdendo, devi essere attivo. Devi muoverti, capire perché perde e ripararlo.
Dall’altra parte, se dentro di te c’è frustrazione e rabbia, l’insegnamento è: «stai con quello che hai dentro».
Devi applicare questi insegnamenti nel modo appropriato.