Alimentazione, tumori e altre malattie. Le Iene, 7/5/2014

Alimentazione, tumori e altre malattie. Le Iene, 7/5/2014
Alimentazione, caseina (proteina del latte) e tumori.

Parla Colin Campbell (The China Study)
Servizio delle Iene del 7 maggio 2014

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Una ricerca approfondita,
non una semplice teoria,
le cui conclusioni, se applicate,
salverebbero la vita a milioni di persone.

Lo studio più completo sull'alimentazione mai condotto finora. Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.
Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora. Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

The China Study – Libro
Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora. Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

Il libro The China Study finalmente tradotto in Italiano.

I risultati sono inequivocabili.

Cambia la tua dieta e riduci drasticamente il rischio di cancro, diabete, malattie cardiache e obesità.

The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. In The China Study sono analizzate diverse tipologie di cancro, malattie che riguardano le ossa, i reni, il cervello, l’obesità, per citarne alcune. Tutte le analisi sono corredate da grafici, tabelle e diagrammi per comprenderle al meglio. Viene analizzata anche l’incidenza dell’alimentazione nella formazione di patologie degenerative (tumori, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) e in particolare delle proteine di origine animale.

Basandosi sui risultati di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale, ma andando ben oltre queste constatazioni, The China Study spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie. The China Study denuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.

Gli autori di The China Study (“Lo Studio Cina” in italiano) denunciano le relazioni tra le case farmaceutiche e la salute e i meccanismi attraverso cui queste riescono ad influenzare la nostra percezione e cura delle patologie.

Questo studio è potenzialmente in grado di salvare milioni di vite umane.

Un’opera colossale!
Uno studio completissimo e approfonditissimo durato quasi 30 anni.
che pone un punto di domanda sulla medicina convenzionale moderna.

«Lo studio che può essere considerato il Grand Prix dell’epidemiologia» The New York Times.

«Mi propongo di fare niente di meno che ridefinire ciò che noi affermiamo sia una buona alimentazione. Avete bisogno di conoscere la verità sul cibo e perché mangiare nel modo giusto può salvare la vita». Dott. T. Colin Campbell.

Continua – Scheda – Acquisto

 

The China Study – DVD

L’autore della più importante ricerca mai condotta sulla nutrizione e la salute alimentare, per la prima volta in un video formativo di altissimo profilo sul rapporto tra alimentazione e salute.

T. Colin Campbell, il ricercatore americano definito “una delle 25 persone più influenti nel campo dell’alimentazione”, illustra, in questo dvd, i sorprendenti risultati di una ricerca monumentale attesa da oltre 27 anni da medici e specialisti. The China Study, studio condotto sotto la gestione congiunta della Cornell University, dell’Università di Oxford e dell’Accademia cinese di medicina preventiva, raccogliendo, elaborando e incrociando una mole impressionante di dati, ci mostra, con criteri scientifici ed epidemiologici di difficile contestazione, che una dieta costruita prevalentemente o totalmente su cibi naturali e vegetali è in grado di prevenire o curare gran parte delle malattie.

Oltre al seminario formativo del Dott. Colin Campbell, per la prima volta in Italia e in esclusiva europea, il cofanetto (dvd+libro) contiene una sua intervista esclusiva e testimonianze straordinarie di specialisti e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, tra i quali spiccano quella del Prof. Franco Berrino, di Red Ronnie, del comico e presentatore Paolo Kessisoglu e del calciatore Dino Baggio.

Video – Approfondimento – Acquisto DVD

T. Colin CampbellIl Dott. T. Colin Campbell è stato per oltre 40 anni in prima linea nella ricerca nutrizionale. La summa del suo lavoro è rappresentata da The China Study, lo studio più completo sul rapporto tra alimentazione e patologie di cui è autore assieme al figlio Thomas M. CampbellIl Dott. Campbell ha conseguito laurea specialistica e dottorato di ricerca presso la Cornell University ed è stato ricercatore associato presso il MIT. E’ professore emerito presso la Cornell. I suoi principali interessi scientifici riguardano gli effetti della nutrizione sulla salute, in particolare relativamente al rapporto dieta/cancro. Ha condotto numerose ricerche a riguardo e ha ricevuto per questi studi numerosi premi. Oggi afferma con forza che una dieta sana è l’unica scienza biomedica del futuro.

Biografia, bibliografia, video, approfondimenti

Argomento strettamente correlato, MOLTO INTERESSANTE!

Jeffrey Moussaieff Masson
Il Maiale che Cantava alla Luna
La vita emotiva degli animali da fattoria

Il sottotitolo, “La vita emotiva degli animali da fattoria” ben spiega il contenuto del libro: chi sono gli animali “da fattoria“, cosa provano, quanto soffrono per mano umana.

È un libro toccante, ma rigorosamente scientifico e logico: d’altra parte è proprio sulla logica, e sul senso di giustizia che ciascuno di noi dovrebbe avere dentro, che si fonda la considerazione che tutti gli animali sono uguali, senzienti, e che non c’è alcuna giustificazione a tenerli prigionieri e ucciderli per i piaceri del nostro palato.

Il libro di Jeffrey Moussaieff Masson, “Il maiale che cantava alla luna – La vita emotiva degli animali da fattoria” (Ed. Il Saggiatore), e’ un libro toccante, ma rigorosamente scientifico e logico: d’altra parte e’ proprio sulla logica, e sul senso di giustizia che ciascuno di noi dovrebbe avere dentro, che si fonda la considerazione che tutti gli animali sono uguali, senzienti, e che non c’e’ alcuna giustificazione a tenerli prigionieri e ucciderli per i piaceri del nostro palato.

Il libro esamina approfonditamente i comportamenti, la “storia“, le abitudini delle varie specie animali che vengono normalmente allevate al fine di essere macellate (o di produrre latte e uova, e poi essere comunque macellate). E fa capire, ai tanti che ancora non l’hanno capito, come ciascuno di questi animali sia un essere sensibile, intelligente, la cui specie ha maturato nel corso dell’evoluzione comportamenti e modi di gestire la propria “società‘”.

La posizione del libro, come l’autore stesso sostiene, e’ “radicale“, nel senso che egli non ammette giustificazioni di sorta all’uccisione degli animali, giustificazioni che tanti cercano, pronti ad arrampicarsi sugli specchi e a sostenere tesi assolutamente illogiche e ben poco oneste, pur di potersi mangiare un panino al prosciutto “con la coscienza a posto“.

L’autore afferma infatti nell’introduzione: «E’ sbagliato che un animale da fattoria viva bene, che la sua esistenza si concluda con una morte indolore e che venga poi usato per nutrire degli esseri umani? Molte persone risponderebbero che non lo e’. Io invece ritengo che valga la pena di chiedersi, per prima cosa, con che criterio si stabilisce che cosa significhi vivere bene per un animale da fattoria. Naturalmente abbiamo tutti una certa idea di che cosa potrebbe significare. Tuttavia, a parte i difensori dell’industria, pochi sarebbero pronti a sostenere che una comune mucca da latte conduca una vita felice. Pensiamo a una mucca a cui sono sottratti i vitelli alla nascita, e che poi viene munta intensivamente per alcuni anni. E’ mantenuta costantemente gravida per garantire una produzione continua di latte, ma non le viene permesso di tenere il suo vitellino. Alla fine, invecchiata prima del tempo, quando la sua utilità e’ in declino, viene uccisa, ben prima di aver raggiunto il termine naturale della sua esistenza. Si può dire che questa mucca ha condotto una vita felice?».

L’esempio della mucca è particolarmente toccante, perché va a colpire un aspetto primario del mondo emotivo degli animali: l’amore, l’attaccamento di un animale, di qualsiasi specie sia, per il suo cucciolo.

Aggiunge infatti l’autore:

Se credete che una mucca non ripensi mai al proprio vitello, chiedete a qualsiasi allevatore per quanto tempo un vitellino appena nato e sua madre si chiamano a vicenda. Un allevatore mi ha detto che finché possono vedersi gridano fino a perdere la voce, senza sosta.

Altra riflessione importante e’ quella sull’animale considerato come “merce” e sul fatto che far “vivere bene” gli animali sia solo una scusa che accampa chi antepone le sue papille gustative all’etica e al senso di giustizia. Egli scrive infatti: Sono convinto che sia sbagliato allevare animali per mangiarli. Credo che non interessi a nessuno far “vivere bene” un animale se l’obiettivo finale e’ farlo finire in tavola come pietanza. È troppo facile barare, è troppo invitante fingere di ignorare che cosa determini il benessere di ciascun animale.

Altre riflessioni, che troviamo sempre nell’introduzione, riguardano il rispetto verso la sofferenza di esseri senzienti che quasi tutti si ostinano a non riconoscere che sono proprio “come noi” sotto questo aspetto, e anzi, non riconoscono nemmeno che siano come il cane o il gatto che hanno in casa. A tanto può arrivare l’illogicità e la cecità di chi non vuole guardare la realtà dei fatti ma vuole solo continuare imperterrito con le proprie abitudini e fare “come fanno tutti“.

Scrive l’autore: Ho constatato che, a tavola, quando dico che sto scrivendo un libro sulla vita emotiva degli animali d’allevamento, i miei commensali mi guardano con un sorriso strano, come se avessi detto qualcosa di ridicolo. […] La questione non è “che cosa“, ma “chi” state mangiando. Una sofferenza su così vasta scala può essere forse considerata un argomento ridicolo? […] Perché in genere si considera ridicolo sottolineare che ognuno di questi animali uccisi ha avuto una madre, presumibilmente dei fratelli e, di certo, alcuni sono stati compianti da un genitore, oppure un amico che ne ha sentito la mancanza? Anche se erano stati allevati per essere uccisi, questo non ha modificato la loro capacita’ emotiva. Avevano ricordi, soffrivano e provavano dolore. Non ha alcun senso fare una graduatoria comparata della sofferenza dando molto peso all'”essere umano” e poco agli animali.

Preoccuparsi di un tipo di sofferenza non significa che non si debba avere alcun interesse per le altre, o che una sia più significativa e terribile di un’altra.

Jeffrey Moussaieff MassonJeffrey Moussaief Masson è stato psicoanalista e direttore degli Archivi Sigmund Freud. Ha pubblicato numerosi saggi di grande successo: Assalto alla verità(Mondadori, 1984), Analisi finale (Bollati Boringhieri, 1993), Quando gli elefanti piangono con Susan McCarthy,I cani non mentono sull’amore e L’abbraccio dell’imperatore (Baldini Castoldi Dalai, 1996, 1997, 2000),Il maiale che cantava alla luna (il Saggiatore, 2005). Vive in Nuova Zelanda con la moglie, due figli e cinque gatti.

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SCIENZA NELLA LUCE – Jacqueline Bousquet

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