Primum non nŏcēre. È veramente opportuno iniettare alluminio nei neonati?

Primum non nŏcēre.

È veramente opportuno iniettare alluminio nei neonati?

Qualcuno ci spieghi l’opportunità di iniettare dell’alluminio
al neonato poco dopo la sua nascita.

Primum non nŏcēre” è una locuzione latina che significa “per prima cosa, non nuocere“.

Solitamente è uno dei principi che si insegna per primo nelle facoltà di medicina, soprattutto in relazione alla iatrogenesi, anche se è chiaramente un brocardo applicabile quotidianamente in ogni circostanza di vita.

Ciò significa che, nella scelta di una terapia, bisogna innanzitutto non arrecare danno al paziente e per questo, tra i trattamenti possibili, va sempre privilegiato quello che ha meno controindicazioni.

Certamente, significa anche valutare onestamente se una terapia, un farmaco, o una cura siano davvero necessari, oppure se sia possibile ottenere un vantaggio analogo, utilizzando altri metodi o altre vie terapeutiche, che comportino rischi inferiori.

Il termine medicina significa “La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione“.

Allo stato attuale possiamo constatare che buona parte della cosiddetta “medicinanulla ha a che fare con la scienza, con la cura e la prevenzione delle malattie, piuttosto osserviamo che essa è diventata un colossale business, che utilizza indiscriminatamente i farmaci per procurare e favorire l’insorgere di malattie, talvolta gravi e anche mortali.

Mi rivolgo ai medici onesti, che ancora hanno una coscienza e un cuore, affinché si ribellino a questa dittatura di stampo farmaconazista,  affinché si ricordino del giuramento che hanno prestato e lo pratichino nell’esercizio della loro, in passato nobile, professione.

Ecco il testo del giuramento.

GIURO:

  • di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
  • di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
  • di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
  • di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze;
  • di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
  • di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali;
  • di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
  • di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
  • di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;
  • di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente;
  • di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
  • di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.

Le giustificazioni ufficiali

Perché si somministra ai neonati la vitamina K1

La somministrazione di vitamina K alla nascita è inserita nella profilassi abituale post parto. Questo per evitare al neonato il possibile manifestarsi della Malattia Emorragica del Neonato (MEN), una patologia legata a stati carenziali di vitamina K che può portare a emorragie a carattere modesto o di particolare gravità.

La realtà dei fatti

Blog fonte

Quanto tossiche sono le iniezioni di vitamina K
e il vaccino dell’epatite B?

Questa é la traduzione di questo articolo [LINK]

Clicca sull’immagine per ingrandire

Chiariamo un paio di cose prima di tutto riguardo all’iniezione di vitamina K. Non è un vaccino. E non è una vitamina innocua. È una forma sintetica di vitamina K e le dosi sono di molto superiori a quanto un neonato riceverebbe naturalmente.

Nel 2003 l’Accademia Americana dei Pediatri [American Academy of Pediatrics (AAP)] pubblicò un documento medico che rifiutava l’associazione tra l’iniezione di Vitamina K che viene data alla nascita e il cancro. Il documento confermava la necessità dell’iniezione come da direttiva dal 1961 dell’AAP, per la prevenzione di emorragie derivanti da un’insufficienza di vitamina B.

L’AAP continua a sostenere che l’iniezione debba essere data a tutti I nascituri nonostante solo una piccolissima percentuale, nasca con la malattia emorragica del neonato, la quale può provocare un’emorragia al cervello.

Ma la cosa più allarmante della vitamina K, fabbricata sinteticamente è che contiene alcol benzilico, 9 milligrammi di alcol benzilico. Quindi, I dottori iniettano neonati che sono nati da pochi minuti con una soluzione contente alcol, il quale si concentra nel fegato, l’organo necessario alla disintossicazione. Ci sono tantissimi neonati che sviluppano l’itterizia dopo un paio di giorni dalla nascita. Uno degli effetti collaterali riconosciuti dell’iniezione di vitamina K, oltre a problemi respiratori e cardiaci, è – si avete indovinato – l’itterizia.

Il fegato è inoltre molto importante per la disintossicazione da alluminio, I 250 microgrammi di alluminio che la vaccinazione per l’epatite B, che è somministrata entro 12 ore dalla nascita o prima che il neonato lasci l’ospedale.

L’epatite B è una malattia trasmessa sessualmente e attraverso il contatto sanguigno. Molti neonati negli Stati Uniti non sono a rischio come in altri paesi in Asia o nel Medio Oriente o in Africa, dove un percentuale tra il 2 e il 10% della popolazione ne è affetta in maniera cronica.

Ogni donna negli Stati Uniti è controllata per vedere se è portatrice di Epatite B quando è incinta e dottori e infermiere sanno prima della nascita se la madre è positiva o meno. quindi sanno se il tuo bambino è a rischio di Epatite B o no ma questo non importa. Perché’ vogliono vaccinare il 100% dei neonati negli Stati Uniti.

Riguardo all’alluminio coadiuvante del vaccino per l’Epatite B, bisogna notare che ogni altra medicazione iniettabile è soggetta ad un massimo ammontare di alluminio che è sicuro ricevere in un periodo di 24 ore.

Per esempio il limito imposto dalla FDA (U.S. Food and Drug Administration) sulla terapia endovenosa è 5 microgrammi di alluminio per ogni chilo di peso corporeo nell’arco di 24 ore. Quindi per un bambino di 4 chili e mezzo, senza problemi renali, 30 microgrammi di alluminio sarebbero il limite.

Ma il vaccino contro l’Epatite B ha 250 microgrammi di alluminio ed è dato a neonati, neonati premature e neonati sottopeso. Questi neonati soffrono di apnea, della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), problemi respiratori, il loro tasso di saturazione di ossigeno si abbassa rapidamente. Questi bambini sono affetti dal vaccino in maniera avversa.

E questo è solo uno dei vaccini. Poi ci sono i vaccini dei 2 mesi dove solitamente I pediatri somministrano 8 vaccine al tempo stesso.

Le quantità di alluminio contenute in quei vaccini possono eccedere i 1.200 microgrammi e il tutto viene somministrato in pochi secondi. Questa quantità equivale a cento volte in più della quantità raccomandata dalla FDA come quantità ritenuta non dannosa per altre sostanza mediche iniettabile che non siano i vaccini. I vaccini sono esenti da questo limite perché’ considerati uno strumento di mantenimento della salute pubblica.

Quello che il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for the Disease Control and Prevention (CDC)) ha detto riguardo all’alluminio è che è presente nel nostro ambiente e che ci sia più alluminio nel latte materno che nei vaccini. E per questo non dovremmo essere preoccupati.

Pensano che siamo stupidi e che non capiamo la differenza tra il prendere una sostanza oralmente – che passa attraverso il tratto digestivo, viene decomposta dagli enzimi e dai succhi digestivi e eliminata tramite i reni – e introdurre la sostanza in un neonato attraverso una siringa in un braccio o in una gamba. In quest’ultimo caso l’alluminio entra velocemente nei capillari, nel sangue e attraversa la barriera emato encefalica, la barriera tra sangue e cervello e si può appunto accumulare nel cervello.

Questo è un insulto ed è ridicolo. Se i nostri migliori scienziati al mondo veramente non sanno la differenza tra iniezione e ingestione e come le due abbiamo effetti a livello psicologico, allora abbiamo un problema più grosso di quanto avessimo pensato.

References:

1 AAP Committee on Fetus and Newborn. Controversies concerning Vitamin K and the newbornPediatrics 2003; 112(1 Pt. 1): 191-192.
2 Mercola J. The Potential Dark Side of the Routine Newborn Vitamin K ShotMercola.com Mar. 27, 2010.
3 Vitamin K1MedLibrary.org
4 The Free Medical Dictionary by Farlex. Definition of HyperbilitubinemiaMiller-Keane Encyclopedia and Dictionary of Medicine, Nursing, and Allied Health, Seventh Edition 2003.
5 Hospira, Inc. Vitamin K1—phytonandione injection.
6 Merck & Co, Inc. Recombivax HB—Hepatitis B Vaccine (Recombinant). 11. Description.
7 World Health Organization. Hepatitis B Fact SheetWHO.int July 2015.
8 U.S. Centers for Disease Control and Prevention. Recommended Immunization Schedule for Persons Aged 0 Through 18 Years—United States, 2015CDC.gov.
9 Bernardo JF, Barnett B et al. Aluminum ToxicityMedscape Apr. 15, 2015.

Fonte/Link attivo

Fonte: http://www.mednat.org/vaccini/VitaminaK1.pdf
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso fitomenadione (vitamina K1 sintetica).

Legga attentamente questo foglio prima di prendere/ di somministrare al bambino o prima che le venga somministrato questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei/per il bambino. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia
  • sono uguali ai suoi/a quelli del bambino, perché potrebbe essere pericoloso.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

…. pagine 3 e 4 del documento …

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Durante o dopo la somministrazione di Konakion in una vena lei/il bambino potreste manifestare i seguenti gravi effetti indesiderati:

  • restringimento dei bronchi che rende difficoltoso respirare (broncospasmo),
  • pelle che diventa blu (cianosi),
  • aumento del numero dei battiti del cuore (tachicardia),
  • abbassamento della pressione del sangue (ipotensione),
  • alterazioni del gusto,
  • vampate,
  • sudorazione eccessiva.

Ulteriori possibili effetti indesiderati, che si sono verificati dopo somministrazione in una vena di Konakion, sono di seguito elencati secondo frequenza o per parte del corpo interessata: molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000).

  • Reazioni allergiche (incluso lo shock anafilattico)
  • Irritazione o infiammazione di una vena (flebite)

Effetti che riguardano gli esami di laboratorio

  • Ritenzione di bromosulfonftaleina, un esame per verificare se il fegato funziona bene;
  • Prolungamento del tempo di protrombina, un indice della fluidità del sangue.

Questi effetti sono stati riportati negli adulti che hanno ricevuto dosi elevate.

Effetti indesiderati aggiuntivi nei bambini Reazioni allergiche 

In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni allergiche.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se lei e/o il bambino manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale (nota).

… segue …

(nota): QUINDI, SIGNIFICA CHE IL MEDICINALE NON E’ STATO SUFFICIENTEMENTE TESTATO, ED E’ IN FASE DI SPERIMENTAZIONE, IN PARTICOLARE SUI NEONATI CHE FUNGONO DA CAVIE INCONSAPEVOLI.

diinabandhu sevananda 

MILLIONS OF ITALIANS PROTEST
NEWLY PROPOSED VACCINE MANDATE

https://vimeo.com/224014038

Per più di un mese gli italiani hanno protestato in ogni città contro un decreto legge brutale che, se approvato, renderà obbligatorie 53 dosi di vaccini.

Ecco i “4 Gatti” italiani che si lamentano per le vaccinazioni obbligatorie … ops!!! … se la vista non mi inganna, forse non sono soltanto 4, e neppure gatti (magari lo fossimo, almeno avremmo i vaccini “puliti”). Ma le TV nostrane, i giornali “democratici” … non dicono proprio nulla al riguardo? O sono ciechi e sordi, oppure sono completamente asserviti alle élite che si arricchiscono con la malattia e la morte dei popoli.

Bill Gates ammette:
«I vaccini servono per diminuire la popolazione».

lospecchiodelpensiero /

Si sa che fra i complottisti gira l’idea che esistano dei “mondialisti” cattivi cattivi che, fra i loro scopi, hanno quello (udite udite!) di ridurre la popolazione mondiale.

E il motivo sarebbe semplice: questi cattivoni hanno tutto: denaro, potere, controllo dell’informazione, ecc, tranne una cosa: i numeri. Sono molto pochi, in confronto agli altri, che sono enormemente di più. E allora? Allora l’idea sarebbe quella di ridurre la popolazione mondiale, tramite guerre, carestie, terremoti, inquinamento, vaccini (vaccini? Sì, vaccini!) pessima alimentazione, ecc.

Chissà se è vero. Però è divertente vedere Bill Gates (sì proprio lui, il sig.Windows) che dice, testualmente, che per ridurre le emissioni di CO2 causato dall’uomo bisogna agire sui fattori che lo producono:

  • numero di persone,
  • quantità di consumi che queste persone fanno,
  • energia unitaria per consumo.

https://youtu.be/loxSZ9u1rt0

Insomma, un approccio matematico. E analizzando le singole voci, partendo dalla eccessiva presenza di esseri umani (questo bestiame ingombrante, ma perchè sono così tanti?) dice testualmente: «Lavorando bene, con i servizi sanitari, la contraccezione e i vaccini potremmo forse ridurre la popolazione del 10-15%».

Ma come? La sanità e i vaccini servono per diminuire la popolazione? Avrò capito male? … No, no, l’ha proprio detto, c’è il video su youtube che lo documenta!

Vaccinazione, il killer silenzioso … la storia si ripete

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CLICCA QUI per leggere l’articolo


 

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